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NetApp Solutions
La versione in lingua italiana fornita proviene da una traduzione automatica. Per eventuali incoerenze, fare riferimento alla versione in lingua inglese.

Definisci richiesta di rimborso per volumi persistenti

Collaboratori

In questo articolo viene illustrato come definire un'attestazione di volume persistente su un notebook Jupyter.

  1. Salvare il seguente YAML in un file per creare un PVC di tipo Basic.

    kind: PersistentVolumeClaim
    apiVersion: v1
    metadata:
      name: basic
    spec:
      accessModes:
        - ReadWriteOnce
      resources:
        requests:
          storage: 100Gi
      storageClassName: netapp-file
  2. Applicare il file YAML al cluster Iguazio Kubernetes.

Kubectl -n default-tenant apply -f <your yaml file>

Collega il volume NetApp al notebook Jupyter

Iguazio offre diversi servizi gestiti per fornire ai data scientist uno stack end-to-end completo per lo sviluppo e l'implementazione di applicazioni ai/ML. Per ulteriori informazioni su questi componenti, consultare la sezione "Iguazio Panoramica dei servizi e degli strumenti applicativi".

Uno dei servizi gestiti è Jupyter notebook. Ogni sviluppatore ottiene la propria implementazione di un container di notebook con le risorse necessarie per lo sviluppo. Per consentire loro l'accesso al NetApp Cloud Volume, è possibile assegnare il volume al relativo container e allocazione delle risorse, utente in esecuzione e impostazioni delle variabili di ambiente per le richieste di rimborso dei volumi persistenti sono presentate nella seguente immagine.

Per una configurazione on-premise, nel setup di Trident abilitare le funzionalità di gestione dei dati NetApp ONTAP, come l'acquisizione di copie Snapshot dei dati o del modello per il controllo delle versioni. Aggiungere la seguente riga nel file di configurazione back-end di Trident per rendere visibili le directory Snapshot:

{
    …
    "defaults": {
        "snapshotDir": "true"
    }
}

È necessario creare un file di configurazione back-end Trident in formato JSON, quindi eseguire quanto segue "Comando Trident" come riferimento:

tridentctl create backend -f <backend-file>

Figura che mostra la finestra di dialogo input/output o rappresenta il contenuto scritto