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ONTAP SAN Host Utilities
La versione in lingua italiana fornita proviene da una traduzione automatica. Per eventuali incoerenze, fare riferimento alla versione in lingua inglese.

Configurare RHEL 9.3 per NVMe-oF con storage ONTAP

Collaboratori netapp-sarajane

Gli host Red Hat Enterprise Linux (RHEL) supportano i protocolli NVMe su Fibre Channel (NVMe/FC) e NVMe su TCP (NVMe/TCP) con Asymmetric Namespace Access (ANA). ANA fornisce funzionalità multipathing equivalenti all'accesso asimmetrico alle unità logiche (ALUA) negli ambienti iSCSI e FCP.

Scopri come configurare gli host NVMe over Fabrics (NVMe-oF) per RHEL 9.3. Per ulteriori informazioni sul supporto e sulle funzionalità, vedere"Panoramica NVME-oF" .

NVMe-oF con RHEL 9.3 presenta le seguenti limitazioni note:

  • L'avvio SAN tramite il protocollo NVMe-oF non è attualmente supportato.

Passaggio 1: Se lo si desidera, attivare l'avvio SAN

È possibile configurare l'host per utilizzare l'avvio SAN per semplificare la distribuzione e migliorare la scalabilità. Utilizzare il"Tool di matrice di interoperabilità" per verificare che il sistema operativo Linux, l'adattatore bus host (HBA), il firmware HBA, il BIOS di avvio HBA e la versione ONTAP supportino l'avvio SAN.

Fasi
  1. "Crea uno spazio dei nomi NVMe e mappalo all'host" .

  2. Abilitare l'avvio SAN nel BIOS del server per le porte su cui è mappato lo spazio dei nomi di avvio SAN.

    Per informazioni su come attivare il BIOS HBA, consultare la documentazione specifica del vendor.

  3. Riavviare l'host e verificare che il sistema operativo sia attivo e funzionante.

Passaggio 2: verificare la versione del software e la configurazione NVMe

Verificare che il sistema soddisfi i requisiti software e verificare le installazioni dei pacchetti NVMe e la configurazione dell'host.

Fasi
  1. Installare RHEL 9.3 sul server. Una volta completata l'installazione, verificare di avere installato il kernel RHEL 9.3 richiesto:

    uname -r

    Esempio di versione del kernel RHEL:

    5.14.0-362.8.1.el9_3.x86_64
  2. Installare nvme-cli pacchetto:

    rpm -qa|grep nvme-cli

    L'esempio seguente mostra una versione del pacchetto nvme-cli:

    nvme-cli-2.4-10.el9.x86_64
  3. Installare libnvme pacchetto:

    rpm -qa|grep libnvme

    L'esempio seguente mostra una versione del pacchetto libnvme:

    libnvme-1.4-7.el9.x86_64
  4. Sull'host, controlla la stringa hostnqn in /etc/nvme/hostnqn :

    cat /etc/nvme/hostnqn

    L'esempio seguente mostra un hostnqn versione:

    nqn.2014-08.org.nvmexpress:uuid:060fd513-83be-4c3e-aba1-52e169056dcf
  5. Verificare che il hostnqn la stringa corrisponde a. hostnqn Stringa per il sottosistema corrispondente sull'array ONTAP:

    ::> vserver nvme subsystem host show -vserver vs_nvme147
    Mostra esempio
    Vserver     Subsystem          Host NQN
    ----------- --------------- ----------------------------------------------------------
    vs_nvme147   rhel_147_LPe32002    nqn.2014-08.org.nvmexpress:uuid:060fd513-83be-4c3e-aba1-52e169056dcf
Nota Se il hostnqn le stringhe non corrispondono, utilizzare il vserver modify comando per aggiornare il hostnqn stringa sul sottosistema del sistema di archiviazione ONTAP corrispondente per abbinare hostnqn stringa da /etc/nvme/hostnqn sull'ospite.

Passaggio 3: configurare NVMe/FC e NVMe/TCP

Configurare NVMe/FC con adattatori Broadcom/Emulex o Marvell/QLogic oppure configurare NVMe/TCP utilizzando operazioni di rilevamento e connessione manuali.

FC - Broadcom/Emulex

Configurare NVMe/FC per un adattatore Broadcom/Emulex.

Fasi
  1. Verificare di utilizzare il modello di adattatore supportato:

    1. Visualizza i nomi dei modelli:

      cat /sys/class/scsi_host/host*/modelname

      Viene visualizzato il seguente output:

      LPe32002-M2
      LPe32002-M2
    2. Visualizza le descrizioni dei modelli:

      cat /sys/class/scsi_host/host*/modeldesc

      Dovresti vedere un output simile al seguente esempio:

    Emulex LightPulse LPe32002-M2 2-Port 32Gb Fibre Channel Adapter
    Emulex LightPulse LPe32002-M2 2-Port 32Gb Fibre Channel Adapter
  2. Verificare di utilizzare il Broadcom consigliato lpfc firmware e driver della posta in arrivo:

    1. Visualizza la versione del firmware:

      cat /sys/class/scsi_host/host*/fwrev

      Il comando restituisce le versioni del firmware:

      14.2.539.16, sli-4:2:c
      14.2.539.16, sli-4:2:c
    2. Visualizza la versione del driver in arrivo:

      cat /sys/module/lpfc/version

      L'esempio seguente mostra la versione del driver:

    0:14.2.0.12

    +
    Per l'elenco aggiornato dei driver della scheda di rete supportati e delle versioni del firmware, vedere "Tool di matrice di interoperabilità".

  3. Verificare che lpfc_enable_fc4_type è impostato su 3:

    cat /sys/module/lpfc/parameters/lpfc_enable_fc4_type
  4. Verificare che sia possibile visualizzare le porte dell'iniziatore:

    cat /sys/class/fc_host/host*/port_name

    Dovresti vedere un output simile a:

    0x100000109b3c081f
    0x100000109b3c0820
  5. Verificare che le porte dell'iniziatore siano in linea:

    cat /sys/class/fc_host/host*/port_state

    Viene visualizzato il seguente output:

    Online
    Online
  6. Verificare che le porte iniziatore NVMe/FC siano abilitate e che le porte di destinazione siano visibili:

    cat /sys/class/scsi_host/host*/nvme_info
    Mostra esempio
    NVME Initiator Enabled
    XRI Dist lpfc0 Total 6144 IO 5894 ELS 250
    NVME LPORT lpfc0 WWPN x100000109b3c081f WWNN x200000109b3c081f DID x062300 ONLINE
    NVME RPORT       WWPN x2143d039ea165877 WWNN x2142d039ea165877 DID x061b15 TARGET DISCSRVC ONLINE
    NVME RPORT       WWPN x2145d039ea165877 WWNN x2142d039ea165877 DID x061115 TARGET DISCSRVC ONLINE
    
    NVME Statistics
    LS: Xmt 000000040b Cmpl 000000040b Abort 00000000
    LS XMIT: Err 00000000  CMPL: xb 00000000 Err 00000000
    Total FCP Cmpl 000000001f5c4538 Issue 000000001f58da22 OutIO fffffffffffc94ea
    abort 00000630 noxri 00000000 nondlp 00001071 qdepth 00000000 wqerr 00000000 err 00000000
    FCP CMPL: xb 00000630 Err 0001bd4a
    
    NVME Initiator Enabled
    XRI Dist lpfc1 Total 6144 IO 5894 ELS 250
    NVME LPORT lpfc1 WWPN x100000109b3c0820 WWNN x200000109b3c0820 DID x062c00 ONLINE
    NVME RPORT       WWPN x2144d039ea165877 WWNN x2142d039ea165877 DID x060215 TARGET DISCSRVC ONLINE
    NVME RPORT       WWPN x2146d039ea165877 WWNN x2142d039ea165877 DID x061815 TARGET DISCSRVC ONLINE
    
    NVME Statistics
    LS: Xmt 000000040b Cmpl 000000040b Abort 00000000
    LS XMIT: Err 00000000  CMPL: xb 00000000 Err 00000000
    Total FCP Cmpl 000000001f5c3618 Issue 000000001f5967a4 OutIO fffffffffffd318c
    abort 00000629 noxri 00000000 nondlp 0000044e qdepth 00000000 wqerr 00000000 err 00000000
    FCP CMPL: xb 00000629 Err 0001bd3d
FC - Marvell/QLogic

Configurare NVMe/FC per un adattatore Marvell/QLogic.

Fasi
  1. Verificare di utilizzare le versioni supportate del driver e del firmware dell'adattatore:

    cat /sys/class/fc_host/host*/symbolic_name

    L'esempio seguente mostra le versioni del driver e del firmware:

    QLE2772 FW:v9.10.11 DVR:v10.02.08.200-k
    QLE2772 FW:v9.10.11 DVR:v10.02.08.200-k
  2. Verificare che ql2xnvmeenable è impostato. Ciò consente all'adattatore Marvell di funzionare come iniziatore NVMe/FC:

    cat /sys/module/qla2xxx/parameters/ql2xnvmeenable

    L'uscita prevista è 1.

TCP

Il protocollo NVMe/TCP non supporta l'operazione di connessione automatica. In alternativa, è possibile scoprire i sottosistemi e gli spazi dei nomi NVMe/TCP eseguendo l'NVMe/TCP connect O connect-all operazioni manualmente.

Fasi
  1. Verificare che la porta di avvio possa ottenere i dati della pagina del registro di individuazione attraverso i LIF NVMe/TCP supportati:

    nvme discover -t tcp -w host-traddr -a traddr
    Mostra esempio
    nvme discover -t tcp -w 192.168.167.1 -a 192.168.167.16
    
    Discovery Log Number of Records 8, Generation counter 10
    =====Discovery Log Entry 0======
    trtype:  tcp
    adrfam:  ipv4
    subtype: current discovery subsystem
    treq:    not specified
    portid:  0
    trsvcid: 8009
    subnqn:  nqn.1992-08.com.netapp:sn.bbfb4ee8dfb611edbd07d039ea165590:discovery
    traddr:  192.168.166.17
    eflags:  explicit discovery connections, duplicate discovery information
    sectype: none
    =====Discovery Log Entry 1======
    trtype:  tcp
    adrfam:  ipv4
    subtype: current discovery subsystem
    treq:    not specified
    portid:  1
    trsvcid: 8009
    subnqn:  nqn.1992-08.com.netapp:sn.bbfb4ee8dfb611edbd07d039ea165590:discovery
    traddr:  192.168.167.17
    eflags:  explicit discovery connections, duplicate discovery information
    sectype: none
    =====Discovery Log Entry 2======
    trtype:  tcp
    adrfam:  ipv4
    subtype: current discovery subsystem
    treq:    not specified
    portid:  2
    trsvcid: 8009
    subnqn:  nqn.1992-
    08.com.netapp:sn.bbfb4ee8dfb611edbd07d039ea165590:discovery
    traddr:  192.168.166.16
    eflags: explicit discovery connections, duplicate discovery information
    sectype: none
    =====Discovery Log Entry 3======
    trtype:  tcp
    adrfam:  ipv4
    subtype: current discovery subsystem
    treq:    not specified
    portid:  3
    trsvcid: 8009
    subnqn:  nqn.1992-08.com.netapp:sn.bbfb4ee8dfb611edbd07d039ea165590:discovery
    traddr:  192.168.167.16
    eflags:  explicit discovery connections, duplicate discovery information
    sectype: none
  2. Verificare che le altre combinazioni LIF NVMe/TCP initiator-target riescano a recuperare correttamente i dati della pagina del registro di individuazione:

    nvme discover -t tcp -w host-traddr -a traddr
    Mostra esempio
    nvme discover -t tcp -w 192.168.166.5 -a 192.168.166.22
    nvme discover -t tcp -w 192.168.166.5 -a 192.168.166.23
    nvme discover -t tcp -w 192.168.167.5 -a 192.168.167.22
    nvme discover -t tcp -w 192.168.167.5 -a 192.168.167.23
  3. Eseguire nvme connect-all Command tra tutti i LIF target initiator NVMe/TCP supportati nei nodi:

    nvme connect-all -t tcp -w host-traddr -a traddr
    Mostra esempio
    nvme	connect-all	-t	tcp	-w	192.168.166.1	-a	192.168.166.16 -l	1800
    nvme	connect-all	-t	tcp	-w	192.168.166.1	-a	192.168.166.17 -l	1800
    nvme	connect-all	-t	tcp	-w	192.168.167.1	-a	192.168.167.16 -l	1800
    nvme	connect-all	-t	tcp	-w	192.168.167.1	-a	192.168.167.17 -l	1800

Passaggio 4: facoltativamente, abilitare 1 MB I/O per NVMe/FC

ONTAP segnala una dimensione massima di trasferimento dati (MDTS) pari a 8 nei dati Identify Controller. Ciò significa che la dimensione massima della richiesta di I/O può arrivare fino a 1 MB. Per emettere richieste di I/O di dimensione 1 MB per un host Broadcom NVMe/FC, è necessario aumentare il lpfc valore del lpfc_sg_seg_cnt parametro a 256 dal valore predefinito di 64.

Nota Questi passaggi non si applicano agli host Qlogic NVMe/FC.
Fasi
  1. Impostare il lpfc_sg_seg_cnt parametro su 256:

    cat /etc/modprobe.d/lpfc.conf

    Dovresti vedere un output simile al seguente esempio:

    options lpfc lpfc_sg_seg_cnt=256
  2. Eseguire il dracut -f comando e riavviare l'host.

  3. Verificare che il valore per lpfc_sg_seg_cnt sia 256:

    cat /sys/module/lpfc/parameters/lpfc_sg_seg_cnt

Passaggio 5: verificare la configurazione del multipathing

Verificare che lo stato multipath NVMe in-kernel, lo stato ANA e i namespace ONTAP siano corretti per la configurazione NVMe-of.

Fasi
  1. Verificare che il multipath NVMe nel kernel sia attivato:

    cat /sys/module/nvme_core/parameters/multipath

    Viene visualizzato il seguente output:

    Y
  2. Verificare che le impostazioni NVMe-of appropriate (ad esempio, modello impostato su controller NetApp ONTAP e ipopolicy per il bilanciamento del carico impostato su round-robin) per i rispettivi spazi dei nomi ONTAP si riflettano correttamente sull'host:

    1. Visualizza i sottosistemi:

      cat /sys/class/nvme-subsystem/nvme-subsys*/model

      Viene visualizzato il seguente output:

      NetApp ONTAP Controller
      NetApp ONTAP Controller
    2. Visualizza la politica:

      cat /sys/class/nvme-subsystem/nvme-subsys*/iopolicy

      Viene visualizzato il seguente output:

    round-robin
    round-robin
  3. Verificare che gli spazi dei nomi siano stati creati e rilevati correttamente sull'host:

    nvme list
    Mostra esempio
    Node         SN                   Model
    ---------------------------------------------------------
    /dev/nvme4n1 81Ix2BVuekWcAAAAAAAB	NetApp ONTAP Controller
    
    
    Namespace Usage    Format             FW             Rev
    -----------------------------------------------------------
    1                 21.47 GB / 21.47 GB	4 KiB + 0 B   FFFFFFFF
  4. Verificare che lo stato del controller di ciascun percorso sia attivo e che abbia lo stato ANA corretto:

    NVMe/FC
    nvme list-subsys /dev/nvme4n5
    Mostra esempio
    nvme-subsys4 - NQN=nqn.1992-08.com.netapp:sn.e80cc121ca6911ed8cbdd039ea165590:subsystem.rhel_
    147_LPE32002
    \
     +- nvme2 fc traddr=nn-0x2142d039ea165877:pn-0x2144d039ea165877,host_traddr=nn-0x200000109b3c0820:pn-0x100000109b3c0820 live optimized
     +- nvme3 fc traddr=nn-0x2142d039ea165877:pn-0x2145d039ea165877,host_traddr=nn-0x200000109b3c081f:pn-0x100000109b3c081f live non-optimized
     +- nvme4 fc traddr=nn-0x2142d039ea165877:pn-0x2146d039ea165877,host_traddr=nn-0x200000109b3c0820:pn-0x100000109b3c0820 live non-optimized
     +- nvme6 fc traddr=nn-0x2142d039ea165877:pn-0x2143d039ea165877,host_traddr=nn-0x200000109b3c081f:pn-0x100000109b3c081f live optimized
    NVMe/TCP
    nvme list-subsys /dev/nvme1n1
    Mostra esempio
    nvme-subsys1 - NQN=nqn.1992- 08.com.netapp:sn. bbfb4ee8dfb611edbd07d039ea165590:subsystem.rhel_tcp_95
    +- nvme1 tcp traddr=192.168.167.16,trsvcid=4420,host_traddr=192.168.167.1,src_addr=192.168.167.1 live
    +- nvme2 tcp traddr=192.168.167.17,trsvcid=4420,host_traddr=192.168.167.1,src_addr=192.168.167.1 live
    +- nvme3 tcp traddr=192.168.167.17,trsvcid=4420,host_traddr=192.168.166.1,src_addr=192.168.166.1 live
    +- nvme4 tcp traddr=192.168.166.16,trsvcid=4420,host_traddr=192.168.166.1,src_addr=192.168.166.1 live
  5. Verificare che il plug-in NetApp visualizzi i valori corretti per ciascun dispositivo dello spazio dei nomi ONTAP:

    Colonna
    nvme netapp ontapdevices -o column
    Mostra esempio
    Device        Vserver   Namespace Path
    ----------------------- ------------------------------
    /dev/nvme0n1 vs_tcp           /vol/vol1/ns1
    
    
    
    NSID       UUID                                   Size
    ------------------------------------------------------------
    1          6fcb8ea0-dc1e-4933-b798-8a62a626cb7f	21.47GB
    JSON
    nvme netapp ontapdevices -o json
    Mostra esempio
    {
    
    "ONTAPdevices" : [
    {
    
    "Device" : "/dev/nvme1n1",
    "Vserver" : "vs_tcp_95",
    "Namespace_Path" : "/vol/vol1/ns1",
    "NSID" : 1,
    "UUID" : "6fcb8ea0-dc1e-4933-b798-8a62a626cb7f",
    "Size" : "21.47GB",
    "LBA_Data_Size" : 4096,
    "Namespace_Size" : 5242880
    },
    
    ]
    }

Passaggio 6: impostare l'autenticazione in-band sicura

A partire da ONTAP 9.12.1, l'autenticazione in-band sicura è supportata tramite NVMe/TCP tra un host RHEL 9.3 e un controller ONTAP .

Ogni host o controller deve essere associato a un DH-HMAC-CHAP chiave per impostare l'autenticazione sicura. Una DH-HMAC-CHAP La chiave è una combinazione dell'NQN dell'host o del controller NVMe e di un segreto di autenticazione configurato dall'amministratore. Per autenticare il proprio peer, un host o un controller NVMe deve riconoscere la chiave associata al peer.

Imposta l'autenticazione in-band sicura tramite la CLI o un file JSON di configurazione. Se è necessario specificare chiavi dhchap diverse per sottosistemi diversi, è necessario utilizzare un file di configurazione JSON.

CLI

Configurare l'autenticazione in banda protetta utilizzando la CLI.

Fasi
  1. Ottenere l'NQN dell'host:

    cat /etc/nvme/hostnqn
  2. Genera la chiave dhchap per l'host RHEL 9.3.

    L'output seguente descrive il gen-dhchap-key parametri del comando:

    nvme gen-dhchap-key -s optional_secret -l key_length {32|48|64} -m HMAC_function {0|1|2|3} -n host_nqn
    •	-s secret key in hexadecimal characters to be used to initialize the host key
    •	-l length of the resulting key in bytes
    •	-m HMAC function to use for key transformation
    0 = none, 1- SHA-256, 2 = SHA-384, 3=SHA-512
    •	-n host NQN to use for key transformation

    Nell'esempio seguente, viene generata una chiave casuale dhCHAP con HMAC impostato su 3 (SHA-512).

    nvme gen-dhchap-key -m 3 -n nqn.2014-08.org.nvmexpress:uuid:4c4c4544-0035-5910-804b-c2c04f444d33
    DHHC-1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia1aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:
  3. Sul controller ONTAP, aggiungere l'host e specificare entrambe le chiavi dhchap:

    vserver nvme subsystem host add -vserver <svm_name> -subsystem <subsystem> -host-nqn <host_nqn> -dhchap-host-secret <authentication_host_secret> -dhchap-controller-secret <authentication_controller_secret> -dhchap-hash-function {sha-256|sha-512} -dhchap-group {none|2048-bit|3072-bit|4096-bit|6144-bit|8192-bit}
  4. Un host supporta due tipi di metodi di autenticazione, unidirezionale e bidirezionale. Sull'host, connettersi al controller ONTAP e specificare le chiavi dhchap in base al metodo di autenticazione scelto:

    nvme connect -t tcp -w <host-traddr> -a <tr-addr> -n <host_nqn> -S <authentication_host_secret> -C <authentication_controller_secret>
  5. Convalidare nvme connect authentication comando verificando le chiavi dhchap dell'host e del controller:

    1. Verificare le chiavi dhchap dell'host:

      cat /sys/class/nvme-subsystem/<nvme-subsysX>/nvme*/dhchap_secret
      Mostra output di esempio per una configurazione unidirezionale
      cat /sys/class/nvme-subsystem/nvme-subsys1/nvme*/dhchap_secret
      DHHC- 1:03:fMCrJharXUOqRoIsOEaG6m2PH1yYvu5+z3jTmzEKUbcWu26I33b93b
      il2WR09XDho/ld3L45J+0FeCsStBEAfhYgkQU=:
      DHHC- 1:03:fMCrJharXUOqRoIsOEaG6m2PH1yYvu5+z3jTmzEKUbcWu26I33b93b
      il2WR09XDho/ld3L45J+0FeCsStBEAfhYgkQU=:
      DHHC- 1:03:fMCrJharXUOqRoIsOEaG6m2PH1yYvu5+z3jTmzEKUbcWu26I33b93b
      il2WR09XDho/ld3L45J+0FeCsStBEAfhYgkQU=:
      DHHC- 1:03:fMCrJharXUOqRoIsOEaG6m2PH1yYvu5+z3jTmzEKUbcWu26I33b93b
      il2WR09XDho/ld3L45J+0FeCsStBEAfhYgkQU=:
    2. Verificare i tasti dhchap del controller:

      cat /sys/class/nvme-subsystem/<nvme-subsysX>/nvme*/dhchap_ctrl_secret
      Mostra output di esempio per una configurazione bidirezionale
      cat /sys/class/nvme-subsystem/nvme-subsys6/nvme*/dhchap_ctrl_secret
      DHHC- 1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia
      1aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:
      
      DHHC- 1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia
      1aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:
      
      DHHC- 1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia
      1aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:
      
      DHHC- 1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia
      1aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:
JSON

Quando più sottosistemi NVMe sono disponibili sul controller ONTAP , è possibile utilizzare /etc/nvme/config.json file con il nvme connect-all comando.

Utilizzare il -o opzione per generare il file JSON. Per ulteriori opzioni di sintassi, fare riferimento alle pagine man di NVMe connect-all.

Fasi
  1. Configurare il file JSON.

    Nota Nell'esempio seguente, dhchap_key corrisponde a dhchap_secret E dhchap_ctrl_key corrisponde a dhchap_ctrl_secret .
    Mostra esempio
    cat /etc/nvme/config.json
    [
    {
    "hostnqn":"nqn.2014-08.org.nvmexpress:uuid:4c4c4544-0035-5910-804b-c2c04f444d33",
    "hostid":"4c4c4544-0035-5910-804b-c2c04f444d33",
    "dhchap_key":"DHHC-1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia1aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:",
    "subsystems":[
    {
    "nqn":"nqn.1992-08.com.netapp:sn.127ade26168811f0a50ed039eab69ad3:subsystem.inband_unidirectional",
    "ports":[
    {
    "transport":"tcp",
    "traddr":"192.168.20.17",
    "host_traddr":"192.168.20.1",
    "trsvcid":"4420"
    },
    {
    "transport":"tcp",
    "traddr":"192.168.20.18",
    "host_traddr":"192.168.20.1",
    "trsvcid":"4420"
    },
    {
    "transport":"tcp",
    "traddr":"192.168.21.18",
    "host_traddr":"192.168.21.1",
    "trsvcid":"4420"
    },
    {
    "transport":"tcp",
    "traddr":"192.168.21.17",
    "host_traddr":"192.168.21.1",
    "trsvcid":"4420"
    }]
  2. Connettersi al controller ONTAP utilizzando il file di configurazione JSON:

    nvme connect-all -J /etc/nvme/config.json
    Mostra esempio
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.20 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
    traddr=192.168.20.21 is already connected
  3. Verificare che i segreti dhchap siano stati abilitati per i rispettivi controller per ciascun sottosistema.

    1. Verificare le chiavi dhchap dell'host:

      cat /sys/class/nvme-subsystem/nvme-subsys0/nvme0/dhchap_secret

      L'esempio seguente mostra una chiave dhchap:

      DHHC-1:03:7zf8I9gaRcDWH3tCH5vLGaoyjzPIvwNWusBfKdpJa+hia1
      aKDKJQ2o53pX3wYM9xdv5DtKNNhJInZ7X8wU2RQpQIngc=:
    2. Verificare i tasti dhchap del controller:

      cat /sys/class/nvme-subsystem/nvme-subsys0/nvme0/dhchap_ctrl_secret

      Dovresti vedere un output simile al seguente esempio:

    DHHC-1:03:fMCrJharXUOqRoIsOEaG6m2PH1yYvu5+z3jT
    mzEKUbcWu26I33b93bil2WR09XDho/ld3L45J+0FeCsStBEAfhYgkQU=:

Fase 7: Esaminare i problemi noti

Non ci sono problemi noti.