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La versione in lingua italiana fornita proviene da una traduzione automatica. Per eventuali incoerenze, fare riferimento alla versione in lingua inglese.

Supporto ONTAP per multipathing di host SAN

Collaboratori netapp-aherbin netapp-ahibbard

ONTAP utilizza il software ALUA (Asymmetric Logical Unit Access) per il multipathing con gli host FC e iSCSI.

A partire da ONTAP 9,5, il failover/giveback della coppia ha (Multipath High Availability) è supportato per gli host NVMe utilizzando l'accesso asincrono al namespace (ANA). In ONTAP 9,4, NVMe supporta solo un percorso dall'host alla destinazione, pertanto l'host dell'applicazione deve gestire il failover del percorso al partner ha.

Il software multipathing è necessario sull'host SAN se può accedere a un namespace LUN o NVMe tramite più percorsi. Presenta un singolo disco al sistema operativo per tutti i percorsi a un LUN o namespace NVMe. Senza di esso, il sistema operativo potrebbe trattare ciascun percorso come un disco separato, causando la corruzione dei dati.

La soluzione è considerata avere più percorsi se si dispone di uno dei seguenti elementi:

  • Una singola porta iniziatore nell'host che si collega a più LIF SAN nella SVM

  • Più porte initiator collegate a una singola LIF SAN nella SVM

  • Più porte initiator collegate a più LIF SAN nella SVM

Il software multipathing, noto anche come software MPIO (multipath i/o), è consigliato nelle configurazioni ha. In aggiunta alla mappatura selettiva delle LUN, si consiglia di utilizzare lo zoning a switch FC o i set di porte per limitare i percorsi utilizzati per accedere ai LUN.

Per informazioni su quali configurazioni host specifiche supportano ALUA o ANA, consultare "Tool di matrice di interoperabilità NetApp" e. "Configurazione host SAN ONTAP" per il sistema operativo host.

Numero consigliato di percorsi da host a nodi nel cluster

Non superare più di otto percorsi dall'host a ciascun nodo del cluster. Non superare il numero totale di percorsi supportati per il sistema operativo host e il multipathing utilizzato sull'host.

È necessario disporre di almeno due percorsi per LUN che si collegano a ciascun nodo di reporting mediante l'"Mappa LUN selettiva (SLM)"utilizzo della Storage Virtual Machine (SVM) del cluster. In questo modo si eliminano i singoli punti di errore e si consente al sistema di sopravvivere ai guasti dei componenti.

Se nel cluster sono presenti quattro o più nodi o più di quattro porte di destinazione utilizzate dalle SVM in uno dei nodi, È possibile utilizzare i seguenti metodi per limitare il numero di percorsi che è possibile utilizzare per accedere alle LUN sui nodi in modo da non superare il numero massimo consigliato di otto percorsi.

  • SLM

    SLM riduce il numero di percorsi dall'host al LUN solo nei percorsi sul nodo proprietario del LUN e del partner ha del nodo proprietario. SLM è attivato per impostazione predefinita.

  • "Portset per iSCSI"

  • Mappature FC igroup dall'host

  • Zoning dello switch FC